Malattie infiammatorie croniche intestinali

Acronimi: MICI o IBD in inglese. Le più diffuse sono il Morbo di Crohn e la Rectocolite Ulcerosa.

Quale nutrizione/dieta è adatta in caso di MICI?

Ad oggi, medici ricercatori concordano che non esiste una dieta specifica che sia efficace per le MICI ed adatta a tutti. Si conoscono gli alimenti ed alcune sostanze che potrebbero influenzare negativamente o positivamente l’evoluzione delle MICI. La capacità di tollerare alcuni alimenti dipende dallo stato infiammatorio intestinale del momento. Occorre quindi adattare la propria alimentazione alla situazione.

Step by step è il programma nutrizionale dello StudioGastro. In funzione della diagnosi, della terapia e dei vostri risultati (esami e consulto medico), il programma amplia la scelta di verdure, di alimenti con fibre alimentari e prebiotiche, di alimenti energetici e ricchi in proteine. Con un menu variato e personalizzato si passa dallo step 1 (dieta leggera con poche fibre) allo step 2 (dieta mediterranea). La consistenza del cibo si adatta alla vostra digestione ed allo stato infiammatorio della mucosa intestinale: consistenza cremosa, se c’è un’ infiammazione acuta; consistenza abituale, in momenti di remissione.

Il modello a cui s’ispira è la Dieta Mediterranea con spunti colti dalla Dieta Nordica (Nordic diet). La consulenza dietetica è coperta dall’assicurazione di base.

La dieta GrAID ( Groningen Antinfiammatori Diet) é una dieta emergente per le MICI e prevede il consumo di alimenti quali i latticini ricchi in probiotici (kefir, yogurt,…), il formaggio a pasta dura, il frumento ed i cereali, la frutta e la verdura, il miele, il té ed il caffè con moderazione, carne rossa e zucchero in minor quantità. Nella dieta GrAID é consigliato di evitare le bevande contenenti alcool ( anche il vino) e tutto il cibo processato ed ultra-processato.

Per quanto tempo occorre seguire la dieta?

Un’ alimentazione antinfiammatoria è raccomandata sia in fase acuta, con problemi, che in fase di remissione, in buona salute.

Quali sono gli alimenti adatti, cosa spegne e nutre?

  • Acqua, succhi di frutta diluiti con acqua (non concentrati), succhi di verdura da estrattori e diluiti, thé, tisane.
  • Riso per tutti i gusti: risotto giallo, riso carolina, riso basmati, riso jasmine. Crema d’avena.
  • Pasta: pasta di mais, pasta di riso, pasta senza glutine.
  • Patate e patate dolci: insalata di patate, purea di patate, patate al forno.
  • Pizza: margherita con passata di pomodoro ed olio extra vergine d’oliva.
  • Panino con formaggio o con prosciutto cotto, pane bruschetta, pane bianco e bigio (preferibilmente a lievitazione lenta o tostato) fette biscottate.
  • Carote e verdura: inizialmente poca verdura cotta, solo carote se transito intestinale accellerato. Poi progressivamente tutta la verdura. Iniziare con zucchine, con zucca, con il verde delle coste, con sedano rapa, cuore di carciofo, passata pomodoro, barbabietola cotta. 
  • Banane: anche chips di banana, frappé con banana, cake di banana.
  • Frutta: inizialmente in purea con banana oppure se consumata fuori casa, cotta o sbucciata e senza semi. Iniziare con mela, pera, polpa di mandarini, pesca, coulis di lamponi o di fragole o di mirtilli e, progressivamente, tutta la frutta e la verdura fresca di stagione, preferibilmente sbucciata.
  • Olio Extra Vergine d’Oliva (olio EVO).
  • Crema di pistacchio, di noci e di mandorle nella fase iniziale per poi procedere progressivamente al loro consumo come frutta secca intera.
  • Pollo e tacchino: fettine, sminuzzato, cosce di pollo, spiedini.
  • Uova: solo ben cotte! Sode o frittata.
  • Carne: sugo leggero con carne macinata, poca cipolla o aglio. Hamburger: meglio fatto in casa, preparato fresco con contorno di patate al forno sbucciate. Limitare il consumo di carne rossa al massimo 2 volte la settimana.
  • Pesce: al forno, al tegame. Merluzzo, tonno, salmone, orata, filetti di passera di mare. Meglio non fritto e non impanato e soprattutto NON crudo.
  • Polpette di lenticchie o di ceci preparate in casa con purea ben cotta e passata (meno fibre alimentari grezze). 
  • Formaggi: formaggio stagionato, al naturale, formaggio fresco, mozzarella di bufala. 
  • Yogurt, quark, ricotta e skyr: al naturale o senza additivi, preferibilmente senza lattosio in fase acuta.
  • Miele, sciroppo d’agave (contiene inulina, prebiotico che nutre il Microbiota).
  • Cacao e cioccolata nera.

Quali sono gli alimenti da evitare, cosa infiamma?

  • Fumo.
  • Caffeina.
  • Eccesso di grassi e zuccheri : cibi fritti sia salati che dolci, merendine, caramelle.
  • Bevande zuccherate e gassate (sodas).
  • Superalcolici.
  • Additivi, edulcoranti artificiali.
  • Virus e batteri nel cibo sono ospiti indesiderati: cibo crudo, non ben cotto ed insaccati.

In pratica, cosa fare

  • Pianificare in anticipo il proprio menu.
  • Tenere in casa delle piccole scorte di prodotti a lunga conservazione e di prodotti surgelati, preparati da voi. Ad esempio succhi di frutta, fette biscottate, crema di verdura congelata, carote cotte, sugo bolognese, purea di frutta e vasetti di mele cotte, merluzzo cotto al forno con passata di pomodoro ed olive.
  • Condire con aromi freschi: un’alimentazione antinfiammatoria è gustosa e colorata.

Altre schede interessanti

  • La Dieta Mediterranea.
  • Le sostanze bioattive e gli alimenti funzionali.
  • Il microbiota.
  • Menu povero in fibre.

Link e app utili

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Il contenuto delle schede di nutrizione e di dietetica dello StudioGastro non sostituisce il parere professionale dei medici e dei dietisti ma ne rappresenta un’informazione complementare.

Cecilia Soldati, Dietista StudioGastro

Aggiornato marzo 2024