Acronimo: in inglese SUDD, Symptomatic Uncomplicated Diverticular Disease.

Quale nutrizione/dieta è adatta in caso di malattia diverticolare?
L’alimentazione sana, in caso di malattia diverticolare, tiene conto dei fabbisogni nutrizionali individuali, dei disturbi intestinali e dei gusti individuali. Essa è orientata verso una dieta che facilita il transito intestinale morbido. L’alimentazione deve essere antinfiammatoria: durante la fase acuta, chiamata diverticolite, occorre adattare la dieta alla terapia e alle indicazioni del medico. Questo periodo si distingue dal periodo non acuto, chiamato diverticolosi. Attività fisica, pasti regolari, una buona idratazione, il consumo di fibre alimentari appropriate, sane abitudini (come prendersi il tempo per recarsi in bagno) sono tutte misure che favoriscono un buon transito.
In fase acuta, o di malattia attiva, occorre sospendere temporaneamente l’apporto di fibre alimentari.

Per quanto tempo occorre seguire la dieta?
La durata è variabile in quanto occorre tenere conto dei sintomi, che possono ripresentarsi. In generale, un’alimentazione adatta comprende fibre morbide/gel, fibre prebiotiche (inulina,…), ed é ricca in sostanze bioattive (antinfiammatorie). Essa aiuta a prevenire una ricaduta e una ricomparsa dei disturbi.

Quali sono gli alimenti adatti per “prevenire” ricadute?
- Tutti gli alimenti che contengono fibre alimentari contribuiscono alla salute dell’intestino e a regolare il transito intestinale. In pratica: la frutta e la verdura cotta o cruda, i cereali completi o integrali, le leguminose*, le noci e la frutta secca. Questi sono indicati per prevenire eventuali ricadute da malattia diverticolare non complicata a malattia diverticolare complicata/acuta.
- *Le leguminose possono essere consumate in piccole porzioni oppure consumate passate, in purea.
- Il frutto Kiwi é fortemente consigliato per regolare il transito morbido intestinale. I semini di kiwi sono indicati anche in caso di diverticolosi.
Quali sono gli alimenti adatti da consumare dopo un episodio acuto?
- Occorre riprendere l’alimentazione completa con fibre in maniera graduale, reintroducendo piccole quantità alla volta per arrivare a consumare le porzioni abituali. Si inizia con frutta e con verdura: 1 pezzetto o una forchettata o 1/4 di frutto. Si prosegue al pasto successivo aumentando la quantità.
- Tutta la frutta cotta, i succhi di frutta, le spremute, la polpa di frutta fresca sbucciata, l’avocado e la banana. I frutti con semi come le fragole, i mirtilli, le more, l’uva, i lamponi vanno frullati o passati al colino. I succhi di frutta fresca intera (non sbucciata) preparati con estrattore.
- Tutte le verdure cotte ed i passati, le creme di verdure, i succhi di verdure, la barbabietola cotta, l’insalata tenera da taglio, le carote grattugiate finemente. Zucchine, carote, verde delle coste, spinaci teneri, erbette, pat-choy, zucca, sedano, rapa, punte di asparagi, passata di pomodoro, polpa di melanzana, peperoni senza buccia, crema di cuore di carciofo.
- I cereali non integrali, il pane bianco ed il pane bigio, la pasta, le patate, preferibilmente consumate senza buccia. Le creme di cereali come la crema d’orzo, di miglio, d’avena, il semolino, la polenta fine, le fette biscottate e gli zwieback.
- Le leguminose: lenticchie, fagioli e ceci, ben cotti ed inizialmente solamente passati.
Quali altri alimenti sono consigliati?
- Tutti i latticini ed i formaggi, in particolare lo yogurt bifidus e lo yogurt greco, il kéfir, lo skyr e le bevande di latticello al naturale o alla frutta.
- Le uova, il tofu, le carni bianche ed il pesce.
- Le erbe aromatiche, l’alga kelp, i sottaceti, il miso.
- L’olio extra vergine d’oliva, la crema di mandorle e di noci.
- Acqua, tisane (menta, verbena, camomilla, malva, melissa e timo), succhi di frutta, succo di aloé, spremuta d’arancia, caffè decaffeinato o d’orzo.
- Miele, sciroppo d’agave.

Quali sono gli alimenti da evitare sia in momenti d’infiammazione acuta che durante la fase non attiva della malattia diverticolare ?
- Alimenti fritti e speziati: patatine fritte, spezzatini piccanti, salse piccanti con aglio e con cipolla, con pepe e con peperoncino. Preferire patate al rosmarino cotte al forno, salse preparate con quark o skyr ed erbe aromatiche (prezzemolo, basilico, timo).
- Caffè in grandi quantità, bevande alcoliche e bevande zuccherate (sodas).
- Alimenti industriali già pronti (preconfezionati) che contengono liste molto lunghe d’ingredienti e di additivi alimentari, chiamati anche alimenti ultraprocessati.
- Carni rosse: limitare il consumo a 100-130 g per settimana.
Quali sono gli alimenti da sospendere in caso d’infiammazione acuta?
- Occorre evitare temporaneamente le fibre alimentari che potrebbero depositarsi nei diverticoli e sfavorire l’evacuazione di componenti della digestione e di batteri. Ad esempio: la frutta con semini, la verdura fibrosa ( con filamenti) come i porri, le foglie di carciofo, i finocchi fibrosi, i cavolini di Bruxelles.
- Cereali integrali, il pane con chicchi interi e con semi o con fiocchi interi, i popcorn.
- Leguminose: fagioli, ceci, soia, lenticchie.
- Frutta oleosa: noci, nocciole e mandorle con buccia.
- Alimenti crudi: uova, pesce, carne. Insaccati crudi: salsiccia, salame.
- Alimenti “lassativi” in caso di transito intestinale frequente: le prugne e le susine, i cachi, i fichi, il latte (perché contiene lattosio).
- Bevande gassate in quanto l’anidride carbonica favorisce la dilatazione intestinale e aumenta la pressione sulla parete intestinale.

In pratica, cosa fare
- Masticare bene il cibo, consumare i pasti a orari regolari.
- Consumare più volte al giorno la verdura e la frutta cotta/cruda e scegliere alimenti ricchi in fibre alimentari.
- Bere in abbondanza, almeno 2 litri di acqua al giorno.
- Praticare un’attività fisica regolare.
- Favorire il riposo ed il sonno.

Altre schede interessanti
- La Dieta Mediterranea.
- I probiotici.
- Le sostanze bioattive e gli alimenti funzionali.

Link e app utili
- www.dietista-ti.ch Gruppo dietiste indipendenti Ticino
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Il contenuto delle schede di nutrizione e di dietetica dello StudioGastro non sostituisce il parere professionale dei medici e dei dietisti ma ne rappresenta un’informazione complementare.
Cecilia Soldati, Dietista StudioGastro
Aggiornato ottobre 2025