Nome: lattosio, zucchero disaccaride, composto da 1 molecola di galattosio e 1 molecola di glucosio (zucchero d’uva).

A cosa serve?

Il lattosio è uno zucchero presente nel latte di mammiferi (es. mucca, capra, bufala), nei latticini e nei formaggi freschi, in piccolissime quantità nei formaggi a pasta molle. Non si trova nei formaggi a pasta dura.

Il lattosio, chiamato anche “zucchero del latte” serve come nutrimento per gli animali ma anche gli umani, in quanto è presente nel latte materno. Serve anche da nutrimento per i Lactobacilli intestinali.

Come avviene la digestione del lattosio?

Il corpo umano digerisce il lattosio a livello intestinale in presenza di lattasi, un enzima indispensabile.

La digestione del lattosio non dipende unicamente dal quantitativo di lattosio che si consuma e dalla presenza della lattasi intestinale, ma è influenzata dalla composizione mista degli alimenti, in particolare dalla presenza:

  • Di Lactobacilli (nello yogurt).
  • Di grassi del formaggio o di grassi presenti nel pasto (olio, burro, fritture).
  • Dalla percentuale di caseine e di lattoglobuline (proteine) presenti nel latte e nei prodotti caseari.

Si tratta quindi di una digestione ed assorbimento complesso, dove intervengono i succhi digestivi, gli enzimi e gli alimenti.

L’intolleranza al lattosio

La lattasi intestinale scompare in età adulta e questo crea il disturbo chiamato intolleranza al lattosio o non persistenza di lattasi.

In alcune regione del mondo, come ad esempio in Asia e Sud Africa, tutta la popolazione è intollerante al lattosio.

La diagnosi medica di intolleranza al lattosio viene posta dopo un test di carico di lattosio oppure dopo aver effettuato l’analisi genetica.

Dove troviamo il lattosio?

Contenuto in lattosio, g per 100 g di alimento:

< 0.1               parmigiano reggiano, sbrinz, emmental

0.1-1.0 formaggi a pasta molle, camembert

Contenuto in lattosio, g per porzione di alimento:

3-4      1 yogurt nature o 1 flan o 1 budino

5         1 grossa pallina di gelato

5         1 confezione di cottager-cheese o di risotta

5         1 mozzarella

5         1 dl panna

5         1 dl latte intero o magro (1/2 bicchiere)

10       2 dl latte intero o magro (1 bicchiere)

5.5-6.5           1 dl latte materno (la composizione è variabile)

Troviamo il lattosio in percentuale molto variabile anche in:

gelati, prodotti di panetteria e di pasticceria, miscele per frappé, miscele per brodi e spezie miste, nelle salse o nella besciamelle, nelle sottilette, nelle bevande a base di latticello o siero del latte.

In pratica, cosa fare se occorre evitare il lattosio

  • Evitare di consumare latte e latticini, prodotti preparati con latte, siero di latte e latte in polvere.
  • Leggere con attenzione gli ingredienti dei prodotti acquistati ed evitare i prodotti che contengono latte, panna e burro, derivati del latte come il latte in polvere ed il lattosio (a volte aggiunto al prodotto).
  • Sostituire con prodotti con l’indicazione: “privo o senza lattosio” . I prodotti senza lattosio sono segnalati con la scritta: “senza lattosio” oppure con dei marchi o label (es AHA, Freefrom, Laktosefrei, Sans lactose, Dairyfreeproduct).

La legislazione svizzera prevede che un alimento si definisca senza lattosio se il contenuto di lattosio residuo non supera 0.1 g di lattosio per 100g di alimento o per 100ml di bevanda. Mentre un alimento e una bevanda sono considerati poveri in lattosio quando il tenore di lattosio nel prodotto pronto al consumo é ridotto di metà rispetto alla derrata alimentare normale corrispondente. Ad esempio 1 dl di latte povero in lattosio contiene fino a 2,5 g di lattosio.

  • Consumare alimenti ricchi in Calcio: prodotti senza lattosio oppure acque ricche in Calcio (es formaggi e acqua Valser).

Integratori di lattasi

In commercio troviamo differenti formulazioni di integratori a base di lattasi che si possono assumere in concomitanza con il consumo di alimenti contenenti lattosio. Chiedere al medico o al farmacista il preparato adatto a voi.

Altre schede interessanti

  • La Dieta Mediterranea.
  • Il Calcio.

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Il contenuto delle schede di nutrizione e di dietetica dello StudioGastro non sostituisce il parere professionale dei medici e dei dietisti ma ne rappresenta un’informazione complementare.

Cecilia Soldati, Dietista StudioGastro

Aggiornato: settembre 2023