Vi sarà sicuramente capitato di chiedervi come mai medici ed operatori sanitari si rivolgono al mondo della ricerca nell’ambito professionale.

In pratica senza la ricerca, non esisterebbero nemmeno le terapie che usiamo tutti i giorni.

Negli ultimi decenni abbiamo assistito ad un costante aumento di pubblicazioni scientifiche in riviste e online. Per essere il più efficace e accurata possibile, la medicina si basa su dei criteri ben precisi prima di procedere con delle raccomandazioni, chiamate lineeguida guidelines in inglese.

Le società che redicono queste raccomandazioni, analizzano i dati provenienti da studi, e pubblicano i loro commenti sulle singole patologie, sulle terapie e sulle diete.

Le ricerche scientifiche si suddividono principalmente in 4 categorie:

  • Ricerca di base: studi sulle cellule, sui microorganismi (es. lieviti), sui tessuti.
  • Ricerca con organismi: si studia l’effetto delle sostanze sull’animale.
  • Ricerca epidemiologica sull’uomo. Osservazioni del comportamento o degli effetti di sostanze. Oppure come ricerca sperimentale con studi d’intervento nutrizionale ove si cerca la correlazione tra cibo-salute-malattia. Ad esempio intervento nutrizionale su 2 gruppi di persone: un gruppo di controllo e un gruppo di trattamento dietetico.
  • Ricerca prospettica: studi proiettati nel futuro. Vengono registrati i dati per periodi prolungati, anche di anni. Ad esempio l’incidenza delle patologie in una determinata popolazione e regione del mondo.

Le  lineeguida considerate in medicina

Le lineeguida sono il risultato di criteri rigorosi che si basano principalmente su evidenze scientifiche. Vi sono 2 principali categorie di evidenze scientifiche:

  • Le evidenze forti: danno origine a raccomandazioni di terapia, di comportamento (alimentare o altro). Possono essere utilizzate anche dall’industria alimentare per lanciare sul mercato nuovi prodotti.
  • Le evidenze probabili: sono interessanti ed oggetto di ulteriori studi. Potrebbero un giorno diventare evidenze forti.

I prodotti alimentari e le indicazioni per la salute

I prodotti alimentari in commercio, se fanno riferimento a specifiche proprietà che riguardano la salute, devono sottostare alla legislazione, alla legge sull’ Ordinanza sulle Derrate Alimentari, che prevede il “divieto d’inganno” per qualsiasi scritta sull’etichetta o imballaggio alimentare. Le proprietà annunciate sull’imballaggio di prodotti e derrate alimentari devono essere sufficientemente provate dal profilo scientifico. Sono permessi i riferimenti legati a delle proprietà nutrizionale e fisiologiche se sottomessi ad autorizzazione e se provati da documentazione scientifica.

La stessa legge regola la caratterizzazione, cioè il valore nutritivo e tutte le disposizioni particolari come ad esempio quelle che riguardano i prodotti per lattanti, le sostanze allergiche o allergeni alimentari. Ad esempio prodotti senza glutine e le caratteristiche, i prodotti vegetariani/vegani.

Link utili

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Il contenuto delle schede di nutrizione e di dietetica dello StudioGastro non sostituisce il parere professionale dei medici e dei dietisti ma ne rappresenta un’informazione complementare.

Cecilia Soldati, Dietista StudioGastro

Aggiornato: settembre 2021